TEATRO DUSE Bologna 2024-2025

06.06.2024

di Alessandro Caria

Dai classici intramontabili del teatro (Shakespeare, Pirandello e Goldoni) ai testi contemporanei più innovativi passando attraverso musica, danza e brillante comicità, i registi più importanti e gli interpreti più amati. La Stagione di prosa 2024-2025 del Teatro Duse di Bologna è ricca di nomi prestigiosi.

Davanti a una folta platea di addetti ai lavori, sostenitori e amici del Teatro Duse, Walter Mramor, presidente del CdA del Duse, ha introdotto la nuova stagione partendo da quella appena conclusa e, riprendendo un certo giornalismo anglosassone, è significativo partire dai numeri: il sipario si è alzato 175 volte, 145.000 presenze, di cui oltre il 30% è under 30 anni – grazie a DuseScuola che va direttamente nelle scuole a preparare i giovani per usufruire al meglio di uno spettacolo teatrale – ben 65 sold out e la soddisfazione di aver aumentato l'organico dei dipendenti del Duse arrivando a ben 42 dipendenti, gran risultato visti i tempi che viviamo (e pensare che qualche poco illuminato Ministro, oltre dieci anni fa, sosteneva che "con il Teatro non si mangia…"). Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna ha tenuto a sottolineare "che questi numeri sono un racconto di qualità oltre che di quantità e di come il Duse si sia trasformato negli anni in hub di relazione e sperimentazione con realtà culturali della città oltre che come programmazione, come le partnership con le più importanti realtà culturali del territorio". Tra queste, si rinnova il sodalizio con la Fondazione Musica Insieme, il Bologna Jazz Festival e il concerto di Cécile McLorin Salvant, voce della nuova generazione di eroine del canto jazz, profondamente ancorato alla matrice afroamericana, la Compagnia Fantateatro con la rassegna per ragazzi Un'estate…mitica!, l'Orchestra Senzaspine e la Bernstein School of Musical Theater che sotto la direzione di Shawna Farrell festeggia i 30 anni di attività sotto le Torri.

Ci teniamo a sottolineare alcuni spettacoli che troviamo davvero assai interessanti: dai due Shakespeare rivisitati nella nostra contemporaneità (Jan Kott docet). Si comincia con Alessandro Preziosi, regista e interprete di ASPETTANDO RE LEAR, versione contemporanea della tragedia shakesperiana, che approfondisce il tema, sempre attuale, del rapporto tra padri e figli con le scene di un artista come Michelangelo Pistoletto; è poi la volta di Lella Costa che riporta in scena OTELLO, DI PRECISE PAROLE SI VIVE, che rimanda a temi ancora oggi irrisolti, come la cultura patriarcale e il femminicidio. Proseguiamo con il Bardo e Filippo Timi che presenta la nuova edizione del suo AMLETO², ribaltando il testo in chiave di commedia e come elogio della follia. E infine pure Lodo Guenzi si mette alla prova con Shakespeare come interprete di MOLTO RUMORE PER NULLA, tutto tra giochi di parole, ironia e comicità e l'incontro/scontro tra i sessi.

Ci intrigano particolarmente anche i due testi di Carlo Goldoni generalmente poco frequentati. IL GIUOCATORE, con Alessandro Averone nel ruolo del protagonista, con al centro della storia la ludopatia, simbolo di tutte le dipendenze per svelare vizi e ipocrisie della società. Franco Branciaroli nella rilettura di SIOR TODERO BRONTOLON, dove l'istrionico attore saprà deliziarci mostrando tutti i difetti del protagonista della commedia (è avaro, irritante con la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo), in poche parole fa da specchio ai nostri vizi.

In cartellone abbiamo anche due spettacoli targati Luigi Pirandello. Si tratta di PENSACI, GIACOMINO! interpretato da Pippo Pattavina e IL FU MATTIA PASCAL con Geppy Gleijeses, che sviscerano i temi cari al drammaturgo siciliano come la profonda critica alle convenzioni sociali, all'ipocrisia, alla dissimulazione e alle maschere con cui l'uomo comune gioca sospeso tra verità e menzogna.

Aspettiamo con ansia PERFETTI SCONOSCIUTI, prima regia teatrale di Paolo Genovese che porta in scena l'adattamento del suo film del 2016 e che vede tra i protagonisti Paolo Calabresi; commedia sull'amicizia, l'amore e il tradimento, la storia vede quattro coppie di amici alle prese con un inedito confronto. Il gruppo scoprirà che ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta.

La drammaturgia contemporanea va in scena con PAZZA (Nando Paone e Vanessa Gravina), testo off-Broadway scritto negli anni Ottanta dall'americano Tom Topor: una squillo di lusso accusata di omicidio, ruolo che al cinema fu di Barbara Streisand, che rivendica la propria consapevolezza.

Tornano al Duse anche Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta con TI SPOSO MA NON TROPPO, commedia sulla crisi dei quarantenni che mescola leggerezza, ironia e romanticismo.

Registro brillante e un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie accompagnano l'omaggio a Nino Manfredi, autore insieme a Nino Marino, della commedia GENTE DI FACILI COSTUMI con Flavio Insinna e Giulia Fiume. Alla regia Luca Manfredi, figlio dell'indimenticato Nino.

Il cartellone della prosa si chiuderà con Serra Yilmaz, interprete di MAGNIFICA PRESENZA, uno spettacolo di Ferzan Ozpetek che dirige l'attrice musa del suo immaginario artistico, una commedia al confine tra sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto.

Infine segnaliamo alcuni graditi ritorni, con i nuovi spettacoli di Alessandro Bergonzoni, I Legnanesi e Elio Germano, Federico Buffa, senza dimenticare lo straordinario SLAVA'S SNOWSHOW, lo spettacolo cult creato da Slava Polunin, considerato "il più grande clown del mondo", che accenderà di magia il Gran Galà di Capodanno del 31 dicembre 2024.

Per tutte le informazioni (date e formule di abbonamenti), rimandiamo al sito web del Teatro Duse: https://teatroduse.it/spettacoli/

Alessandro Caria

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